Anni mi ci sono voluti. Alla fine però poi son serviti, se analizzo il percorso penso sul serio d’essere arrivata nuovamente al Via. Sono soprattutto le persone che ti cambiano, tu cerchi di stare sulle tue, di non distrarti chè le distrazioni poi si pagano. Cambiano i tempi, comunicare diventa sempre più difficile e si cerca qualcosa di simile alla vita vera, un presente parallelo che ti aiuti a non pensare. La noia poi, quella si fa sentire quando ti fermi a riposare, ti senti così strano a non fare il tuo dovere, e quel leggero senso di colpa ti accompagna ora per ora. Scrivo e scrivo che mi passa, lo slogan del giorno, piove anche. Non ho da rimproverarmi nulla, rispondo così se mi si accusa, quando devo fare i conti con me stessa ancora non ho imparato ad incassare, i tempi di recupero tra una botta e l’altra sono sempre più lenti. Meno male che verranno tempi migliori mi dico, come se quello che già possiedo non contasse più di tanto, ma come si fa a diventare così ciechi e a non vedere ciò che di bello c’è.. eee come si fa, … si fa si fa…
Il bello c’è in tutto quello che faccio, ecco..
Si comincia sempre dal bicchiere mezzo pieno e poi, dico e poi.. si va avanti. Una volta ridevo di più, una volta ricordo anche che scivolavo a tutta velocità via dai problemi, il giorno dopo era acqua passata, una vita mi attendeva e di entusiasmo ne avevo da vendere. Ora sono cambiata, cambierò ancora lo so, in meglio o in peggio che importanza ha. Alle cose solo io posso dare un valore e devo dire che oggi già dare è una parola grossa.